Cocaina: i danni fisici della cocaina e gli effetti collaterali al cervello
Centro di disintossicazione dalla cocaina
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La cocaina è considerata la droga più dannosa per il cervello e l’uso prolungato può danneggiare irrimediabilmente le sinapsi (il passaggio d’informazioni nervose) e i neuroni (le cellule cerebrali), mettendo l’assuntore a rischio di demenza.
La foto di un PET scanner (scannerizazione delle funzioni del cervello) mostra in effetti i danni provocati a livello cerebrale dalla cocaina .
Prima e dopo l’assunzione, le zone in rosso/giallo indicano la presenza di attività cerebrale , si può notare che nella fascia in basso (dopo 100 giorni dall’assunzione) l’attività cerebrale ricomincia a funzionare ma in modo lieve.
La cocaina può originare ictus, convulsioni ed emicranie.
La cocaina danneggia le sinapsi, ovvero la connessione tra le cellule provocando nel soggetto vere e proprie infermità mentali momentanee e purtroppo a volte permanenti. Aumenta fortemente il battito cardiaco, l’aumento della pressione arteriosa e della temperatura del corpo, dolori addominali,nausea e complicazioni gastrointestinali. Le complicazioni cardiovascolari possono provocare irregolarità cardiache,ictus convulsioni ed emicranie. Il manifestarsi di problemi varia a seconda della modalità di uso della cocaina.
Sniffare cocaina provoca danni molto seri e a volte irreparabili al setto nasale come emorragie ed infezioni alle narici con perdita di muco, problemi alla gola e difficoltà a deglutire, perdita di sensibilità all’olfatto ed al gusto, e con lo scambio di cannucce per assumere la sostanza, il rischio di trasmissione di malattie infettive quali epatiti, HIV è elevatissimo
L’iniezione endovenosa può causare i danni più gravi all’organismo. La sostanza iniettata arriva direttamente al cervello in modo che, cosa che vale anche per l’eroina, le sue impurità vengono introdotte direttamente nel flusso sanguigno, provocando setticemie, infezioni varie ma anche infarti, ictus, arresti cardiaci ed edemi polmonari. Inoltre, le iniezioni danneggiano le vene provocando trombosi ed ascessi e lo scambio di siringhe può trasmettere il virus dell’HIV e l’epatite C.
L’insieme di questi effetti collaterali rendono la cocaina ancora più pericolora in soggetti che soffrono di ipertensione, astenia, asma. Quando gli effetti della cocaina svaniscono, si produce una sensazione di vuoto (“down”) con conseguente insonnia, perdita di interesse per il cibo e la sessualità, depressione e tendenza al suicidio. Può essere fatale indipendentemente dalla quantità assunta, perché può provocare improvvisi infarti, ictus, arresti cardiaci, edemi polmonari. I danni all’organismo, a breve o a lungo termine, sono tanti.